L’attività eruttiva sull’Etna si è arrestata.
I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno monitorato livelli “normali” di attività. Bene.
Il Gigante di Fuoco è tornato a dormire…per ora!
Inutile nascondere quanto la potenza degli elementi naturali, per quanto terrificanti, da sempre ci affascinano!
Ho sempre avuto una predilezione per i vulcani, fin da bambina!
I miei genitori hanno sempre amato la parte orientale della Sicilia e la zona del catanese non mi è sconosciuta, anzi! Ho perso il conto di tutte le estati passare alle pendici dell’Etna! Meraviglioso!
Ogni volta che c’è un’eruzione penso agli abitati delle città limitrofe! E da bambina immaginavo che la lava raggiungesse le case…e la gente venisse ricoperta…avevo studiato da poco la storia di Pompei! 😉
Tantissime sono le piccole città che sorgono ai piedi del vulcano ma io oggi mostrerò Taormina, una delle più sofisticate mete turistiche della Sicilia ( a voler usare le parole della guida sulla Sicilia della Lonely Planet), e Etnea Zafferana che si estende fino alla vetta sommitale del vulcano.
Iniziamo il nostro viaggio. E come la furia del vulcano lascia il posto ormai alla quiete, partiremo dalla notte per poi arrivare alla luce!
Quel promontorio luminoso è Taormina! Sospesa a 206 m di altezza sul livello del mare. Per raggiungerla ho utilizzato la funivia, ma si può raggiungere anche in auto fino a un certo punto, poi occorre posteggiare e prendere una navetta. Non si può circolare con le auto all’interno della cittadina…e per fortuna!
Una volta raggiunta la vetta…ecco lo spettacolo che ti si presenta dall’alto!
Ancora un po’ stordita dalla bellezza, mi incammino verso le vie principali…
Ecco una delle piazze! Ed ecco Palazzo Corvaja, sede del museo delle Arti e tradizioni popolari.
Proseguiamo verso il Corso…ehm no! Qualcos’altro cattura la mia attenzione!
La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria! L’interno si presenta ad una sola navata, con soffitto a capriate (travi di legno).
L’altare maggiore è splendidamente decorato alla base con marmi policromi (multicolore) e nella parte superiore con legno intarsiato e pitturato. Completa il tutto una pala d’altare raffigurante Sante Vergini e Santi. Fanno da cornice delle splendidi colonne tortili o salomoniche ( a spirale, avvitate su sé stesse).
Bene, dopo aver gustato questo piccolo gioiello, posso continuare davvero verso il Corso principale! 🙂
Anche qui, nonostante sia una delle vie più alla moda della città, non mancano piccoli tesori di architettura “sparsi” qua e là! 😉
Ok, è ora di tornare…domani mattina ci aspetta Etnea Zafferana! 😉
Eccoci! In lontananza è possibile scorgere la silhouette dell’Etna! Si sentivano dei botti! Come degli spari! :-O
Non potevo credere che fosse proprio il vulcano! Invece si, stando a quanto mi ha riferito uno degli abitanti! E non era inusuale sentire quei botti anche quando il vulcano non eruttava.
Incredibile! Mi sono subito innamorata di questa cittadina!! 😀
Spesso arrivavano nubi di polvere nera…e le strade erano piene di ceneri…
Sicilia…dove mare e cielo si confondono!!!
Anche per stavolta è tutto!
Bye!
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