“Facciamo un museo anti-mafia a Palermo”
“Ma Palermo è già un museo anti-mafia! Basti pensare alle lapidi commemorative nei posti…sono tutti fuori!”
“Vero! Facciamo un’app!”
Ieri si è svolta la presentazione dell’app gratuita NOma, attraverso la quale si può ripercorrere la storia delle principali vittime della Mafia siciliana.
Le storie in tutto sono 15 e sono incentrate, al momento, solo sul territorio siciliano.
Fra le molte funzioni ci sono foto a 360° che permettono una totale immersione nel luogo della narrazione, ricostruzioni degli omicidi, video, interviste inedite ai familiari delle vittime e fotografie d’epoca dei personaggi coinvolti che secondo Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, aiuterebbero il fruitore a comprendere l’umanità di coloro che sono diventati dei miti ma che, in fondo, erano persone come noi.
L’applicazione è gratuita e scaricabile su tablet e smartphone.
Pif aveva già affrontato questo tema nel 2013 con il suo film-documentario “la Mafia uccide sono d’estate”…
I narratori che daranno vita alle storie dei protagonisti sono artisti siciliani come Beppe Fiorello, Francesco Scianna, Nino Frassica, Leo Gullotta, Isabella Ragonese, Giuseppe Tornatore , Teresa Mannino e tanti altri.
QUI il sito ufficiale dove è possibile scaricare l’app.
Sorgente: Noma Palermo